La Riforma del Terzo Settore provvede al riordino e alla revisione organica della disciplina vigente in materia non profit culminata nel Codice del Terzo Settore. Il D.Lgs 117 del 3 luglio 2017 è una legge speciale, creata ad hoc per le associazioni di promozione sociale che regolamenta di fatto le associazioni no-profit (7 sezioni presenti nel RUNTS: APS, OdV, Enti filantropici, Società di mutuo soccorso, imprese e cooperative sociali, reti sociali ed altri ETS).
La riforma chiede in primis un cambio di mentalità per essere accettata, non cambiare il modo di pensare escluderà di fatto alcune realtà, ma chi entrerà nel Registro Unico del Terzo Settore potrà ulteriormente specializzasi ampliando i servizi e le attività di interesse sociale.


IN EVIDENZA

Bozze dei verbali
pubblicati nel RUNTS

• approvazione bilancio
• nomina amministratori

Adempimenti entro 30 giorni dalla variazione

• elezioni/conferma mandato
• variazione dati ente


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  • Nuova proroga (31/03) per l’adozione dello statuto conforme al Codice del Terzo Settore

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  • RUNTS e Riforma del Terzo Settore #69

    pillola #69 Qualche circolo ha espresso preoccupate perplessità nei confronti della Riforma e del nuovo Registro Unico Nazionale del Terzo Settore. Anche se mancano ancora decine di Decreti Attuativi, Correttivi, Interpretativi del Codice del Terzo Settore, quindi in un quadro complessivo incompleto e incerto, ma sulla documentazione fin qui prodotta...

  • Bilancio preventivo e consuntivo

    Lo Statuto conformato al Codice del Terzo settore, adottato dalla maggioranza dei Circoli affiliati, all’articolo 11.1 prevede che l’Assemblea approvi il bilancio di esercizio dell’anno precedente e il bilancio preventivo dell’esercizio in corso.

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    Obbligatorio da gennaio 2021 il nuovo schema di bilancio, nella forma di rendiconto per cassa, dovrà essere applicato da tutti gli enti del T.S. con introiti inferiori a 220 mila euro

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