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Effettiva Promozione Sociale: percorsi di cittadinanza attiva

Con l’introduzione del Codice del Terzo Settore, che è il testo base per la riforma complessiva degli enti senza scopo di lucro, i Circoli si sono resi consapevoli della necessità di adeguare tempi, stili e comportamenti al fine di svolgere quella effettiva attività di promozione sociale che deve connotare NOI Associazione.

Prioritario è, quindi, il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento di attività di interesse generale in forma di azione volontaria e gratuita.

Il testo in corsivo è copia-incollato dal Codice del Terzo settore, e l’attività compresa nell’articolo 5 del codice si trova alla lettera u) nelle parole “servizi a sostegno di persone svantaggiate”.

Nella pratica, più che la fatica a svolgere servizi a sostegno di persone svantaggiate, l’ostacolo è l’individuazione di tali occasioni, anche perché le persone bisognose difficilmente accettano servizi a sostegno.

Questa premessa vuole introdurre una opportunità importantissima per i circoli appartenenti ai Comuni qui elencati: Boscochiesanuova, Grezzana, Lavagno, Roverè Veronese, Albaredo d’Adige, Arcole, Buttapietra, Castel d’Azzano, Cazzano di Tramigna, Cerro Veronese, Monteforte d’Alpone, Roncà, San Bonifacio, San Giovanni Lupatoto, San Mauro di Saline, Soave; Belfiore, Caldiero, Colognola ai Colli, Illasi, Mezzane di Sotto; Cologna Veneta, Pressana, Roveredo di Guà, Veronella, Zimella.

I Circoli che operano in tali Comuni possono partecipare al PROGETTO “PERCORSI DI CITTADINANZA ATTIVA” RIA VERONA.

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Per sapere di cosa si tratta e per conoscerne contenuti, filosofia, promozione sociale, servizio, percorsi, impegno, obblighi e rapporti con l’ente comunale dei Servizi Sociali e Integrazione Socio Sanitaria, abbiamo concordato un incontro con le responsabili del progetto: Dottoresse Giuliana De Guidi e Daniela Liberati

Giovedì 22 febbraio 2018 ore 21:00 presso la nostra sede di via Merano 23 – VR

Per una migliore organizzazione dell’ospitalità e la predisposizione del materiale informativo, è gradita una conferma della presenza del Circolo e il numero delle persone che parteciperanno all’incontro compilando il form presente a fine articolo.

Il Progetto, a cura della dott.ssa Giuliana De Guidi

di cosa di tratta

“Percorsi di cittadinanza attiva” del Comune di Verona è un Progetto che nasce su sollecitazione della Regione Veneto, che a partire dal 2014 ha iniziato a coinvolgere le città capoluogo  per la realizzazione suo propri territori di quello che definisce R.I.A. (Reddito di Inclusione Attiva).

In buona sostanza la Regione ha voluto favorire una tipologia di intervento che oltre a contenere una misura di contrasto alla povertà (l’aiuto di carattere economico) preveda la costruzione di percorsi personalizzati di Inclusione Sociale.

Tali percorsi si suddividono in due tipologie,  a seconda delle caratteristiche e delle potenzialità delle persone che vi partecipano:

  1. percorsi di Inserimento – per favorire l’accesso al mondo del lavoro;
  2. percorsi di Sostegno – in collaborazione con le realtà associative (Circolo NOI diventa Partner Operativo)

La collaborazione delle realtà Associative o di Servizio è richiesta per i percorsi di Sostegno

 

a chi è rivolto

E’ rivolto a quanti non presentano requisiti per accedere ad un percorso di accompagnamento al lavoro ma, percependo un sostegno sociale al reddito, si impegnano a collaborare in attività nell’ambito del mondo del VOLONTARIATO o di INTERESSE PER LA COLLETTIVITA’. Il sostegno sociale al reddito (contributo economico mensile) viene erogato dal Comune di Verona sulla base dell’impegno manifestato (da un minimo di 8 ad un massimo di 16 ore settimanali) dal beneficiario presso l’ente Partner e sulla valutazione professionale dell’assistente sociale referente del caso.

come si scelgono le persone

Le persone vengono scelte dagli Assistenti Sociali del Servizio Sociale di Base del Comune di Verona tra gli utenti già in carico al Servizio e segnalati ad una apposita commissione interna che ne valuta le caratteristiche, l’esperienza, le attitudini personali e la provenienza territoriale per poi ABBINARE la persona all’associazione o realtà di accoglienza più adatta. Sarà cura della  referente del Progetto (dott.ssa Giuliana De Guidi) comunicare alla realtà partner il nominativo della persona e dell’assistente sociale di riferimento.

cosa si chiede al Partner Operativo

  1. Definire quali attività possono essere svolte dalle persone all’interno dell’associazione (guardiania, portierato, cura del verde, pulizie, attività ricreative, attività amministrative, …);
  2. Decidere e comunicare alla referente del Progetto il numero di persone che è in grado di accogliere e con quali mansioni;
  3. Assicurare la persona per la RC come qualsiasi altro volontario;
  4. Individuare un referente interno che sia un punto di riferimento sia per la persona che accede al percorso, sia per l’assistente sociale proponente;
  5. Compilare un foglio presenze.

In caso si dovessero verificare durante il percorso momenti di difficoltà (per comportamenti non adeguati, assenze ingiustificate, richieste non opportune, ecc) il referente dell’associazione (circolo) può contattare l’assistente sociale di riferimento del soggetto.

protocollo operativo

Il rapporto tra Comune di Verona e l’ente ospitante (circolo) viene formalizzato attraverso lo strumento giuridico del Protocollo Operativo, contenente gli estremi legislativi che sanciscono il rapporto e la regolamentazione formale di tutti gli aspetti di collaborazione.

patto di servizio

E’ un accordo sottoscritto dal Comune di Verona, realtà partner e persona inserita,  attraverso cui viene formalizzato il rapporto tra tutti gli attori coinvolti, con la definizione dei rispettivi compiti e ruoli.

Elenco Comuni coinvolti:

Boscochiesanuova, Grezzana, Lavagno, Roverè Veronese, Albaredo d’Adige, Arcole, Buttapietra, Castel d’Azzano, Cazzano di Tramigna, Cerro Veronese, Monteforte d’Alpone, Roncà, San Bonifacio, San Giovanni Lupatoto, San Mauro di Saline, Soave; Belfiore, Caldiero, Colognola ai Colli, Illasi, Mezzane di Sotto; Unione dei Comuni Adige Guà composta dai seguenti Comuni: Cologna Veneta, Pressana, Roveredo di Guà, Veronella, Zimella.

Documenti Utili

  1. Progetto  – DGR 2009 del 23/12/2015
  2. Sintesi per i Circoli

Comune di Verona
Servizi Sociali e Integrazione Socio Sanitaria
Promozione Lavoro
Vicolo S. Domenico, 13/b  37122 Verona
Tel. 045/8077364 Fax 045/8009095
servizi.sociali@comune.verona.it
servizi.sociali@pec.comune.verona.it
c.f. e P. IVA 00215150236

Se sei interessato e il circolo per cui operi si trova in uno dei comuni coinvolti, compila il seguente form

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